domenica 10 gennaio 2016

GUIDA AI CAMPEGGI

BUON POMERIGGIO VIAGGIATORI!

Oggi pomeriggio stavo programmando qualche tappa per il viaggio, strada da percorrere, attrazioni da visitare ecc ecc. Ho notato che la scelta del campeggio dove pernottare non è mai semplice, ci sono un sacco di fattori da valutare e vorrei parlarne con voi.

Dovete sapere che ci sono vari modi per trovare i campeggi; il primo è ricercarli tramite internet con le mappe, il secondo è utilizzare una delle guide cartacee.
A mio parere l'utilizzo di internet è decisamente comodo e rapido, inoltre permette di vagliare anche immagini degli ambienti del camping; tuttavia cosa fareste se all'arrivo nel sito dove sorge il camping trovaste tutto occupato? Dovete pensare che potreste essere all'estero, potrebbe non esserci segnale del cellulare.... come risolvereste il problema?
Per essere sicuro che un avvenimento di questo tipo non mi succeda mai, io utilizzo in tutti i miei giri due guide; una per l'estero e una per l'Italia; che ora vi illustrerò in tutte le loro parti principali.

GUIDA PER L'ESTERO



La guida che uso per cercare i campeggi all'estero si chiama appunto Euro Camping; questo è l'edizione del 2015 e credo che presto uscirà quella del 2016. In questo libro di 424 pagine sono riportati la maggior parte dei camping di tutti i paesi di Europa; con questo libricino a portata di mano non rischierete di dormire in mezzo alla strada.
Ora passiamo ad analizzare un esempio di annuncio in modo da capire bene il significato dei simboli che compaiono.


L'annuncio è diviso in 3 colonne. Nella prima colonna compare la località [HOPFGARTEN IM BRIXENTAL], il prefisso telefonico per chiamare dall'Italia [p.t.0043], il codice di avviamento postale, l'altitudine e la posizione sulla mappa che è presente all'inizio della sezione di quello stato, in questo caso Austria.


Nella seconda colonna compaiono tutte le informazioni del sito, per prima cosa c'è il nome del campeggio [ Reiterhof ], poi viene riportato se si trova in una località di attrazione sciistica [*].
Successivamente i due triangoli indicano che il campeggio è collocato in una località montana e nella vicinanza di un fiume .
Ora troviamo l'indirizzo del campeggio e solitamente qualche indicazione generica di come raggiungerlo, numero di telefono e fax. Successivamente è riportata la superficie del terreno e il numero di piazzole disponibili; inoltre ci sono le date di apertura e chiusura dell'esercizio.
Nella seconda riga informazioni come potrebbero essere le docce, oppure la piscina o la vicinanza a una spiaggia, in questo caso di tipo fluviale per il periodo estivo. Presenza di servizi igienici, lavabi per la pulizia personale e lavatrici. Infine vengono riportati i vari servizi come le docce a pagamento (prezzi praticamente nulli), la possibilità di prenotazioni [lettera], la possibilità di portare animali domestici, l'accessibilità ai disabili, possibilità di svuotare le acque reflue di camper e caravan.
Per concludere sono inseriti anche i vari servizi di svago nelle vicinanze del campeggio.


Nella terza e ultima parte sono presenti i vari prezzi per le seguenti opzioni, partirò da sinistra.
Adulto   5£
Adulto + bambino   5£
Moto   [prezzo nullo o non disponibile al momento]
Auto   3,40£
Tenda normale   7,20£
Tenda grande    7,20£
Caravan   7,20£
Camper   7,20£
Corrente elettrica   3£
Animale domestico   3£

Come potete notare spesso non c'è differenza tra tenda grande o piccola e se anche ci fosse sarebbero pochi euro di differenza, optate quindi per la comodità e prendete una tenda spaziosa.

Al di sotto dei prezzi sono riportate le coordinate GPS per il navigatore satellitare e l'email del camping per le eventuali prenotazioni.
Un consiglio che vi do' è di prenotare appena siete sicuri del vostro arrivo in modo che le pratiche di entrata vengano sveltite.

GUIDA PER L?ITALIA

Non è molto diverso dall'altra guida perciò mi limiterò a dire poche cose. Ho scelto questa guida alcuni anni fa perchè era aggiornata e ben strutturata; riporta molte informazioni utili alla scelta del campeggio e ai servizi che vogliamo. E' suddivisa i tutte le regioni con l'aggiunta della Corsica, i simboli sono pressochè gli stessi ed in ogni caso molto intuitivi.

Non ho più nulla da dire su questo argomento, per pochi euro comprate queste due guide e godetevi al massimo la sensazione del viaggio libero!


sabato 9 gennaio 2016

PRESENTAZIONE DEL PROSSIMO VIAGGIO IN VESPA


  Chiedo subito scusa per la poca risoluzione della cartina ma i miei potenti mezzi informatici mi permettono di offrirvi solo questo. Ora voi direte; dove vuole andare questo qui con una Vespa di 33 anni ? Ebbene, se gli impegnatissimi ed oberati dal lavoro dipendenti statali si sbrigheranno a mandarmi il via libera per circolare, attraverserò l'Italia da Nord a Sud e da Sud a Nord portando il simbolo Italiano in terre dove la tradizione e la cultura è ancora molto viva. 
  L'idea venne poche settimane fa, quando sfogliando Facebook noto una pagina che racconta di un viaggio in macchina durato però mesi lungo tutto il paese a scopo benefico. Vorrei emulare una cosa simile anche io, cercando di aiutare le persone più povere e disagiate della mia valle; non so ancora bene come fare ma una mezza idea l'ho trovata. 
  Un viaggio così non è proprio economico, sono 5000 km e lo sappiamo tutti, l'Italia è costosa; cerco perciò degli sponsor che mi diano una mano con i costi della benzina e per le altre spese. Ovviamente ci metterò del mio e tutto ciò che avanzerò dal viaggio lo utilizzerò per comprare ciò che serve a queste persone.
  Non opererò da solo, sono già in contatto con il servizio di Caritas del mio paese che provvederà a farmi sapere ciò di cui si ha maggior bisogno, in modo da utilizzare al meglio il denaro. 
  Lo scopo di questo viaggio è promuovere una campagna di sensibilizzazione all'aiuto dei nostri connazionali più poveri; raccogliendo qualche offerta qua e la, fermandomi nelle piazze donando un sorriso e una sfollata della Vespa. Non sono un grande oratore perciò non farò discorsi o cose del genere, voglio portare un sorriso laddove manca. 
  
Fatte tutte queste parolone strappalacrime chiunque volesse aiutare questa iniziativa, anche solo organizzando un incontro nel momento del mio passaggio per diffondere ancora di più la notizia, può farlo. Per quel poco che potrò fare mi impegnerò al massimo e spero di essere seguito da molte altre persone.

ECCO COME SI SVOLGERA' IL VIAGGIO 

1- Non so ancora quando partirò perchè non ho ancora stabilito le ferie; comunque il periodo sarà indicativamente quello del mese di Agosto. Preparerò la Vespa ad un viaggio di 5000 km su e giù per in nostro stivale, portando qualche sorriso e qualche pillola di ignoranza in quasi tutte le regioni d'Italia. Attraverserò tutte quelle stradine di campagna avvicinandomi alla cultura locale, che percorrendo l'autostrada non si può percepire.
Le tappe previste saranno le seguenti:
Coggiola - Chiavari     km 250
Chiavari - Firenze        km 230
Firenze - Roma            km 300
Roma - Napoli             km 230
Napoli - Scalea            km 270
Scalea - Reggio C.       km 250
Reggio C - Cefalù        km 220
Cefalù - Sciacca           km 290
Sciacca - Siracusa        km 305
Siracusa - Siderno        km 290
Siderno - Rossano        km 242
Rossano - Leuca           km 310
Leuca - Manfredonia   km 351   (Tappa Intensa Ritorno)
Manfredonia - Pesaro   km 421  (Tappa Intensa Ritorno)
Pesaro - Coggiola        km 509   (Tappa Intensa Ritorno)

15 giorni di viaggio, una discesa lungo la penisola piuttosto tranquilla con una previsione di circa 5 ore in sella al giorno. Distribuirò i km in più parti della giornata, cercando di farne di più al mattino presto per godermi paesaggi e territori durante il pieno della giornata. Come già vi avevo accennato provvederò nei prossimi mesi ad organizzarmi per creare eventi nelle città principali che attraverserò per diffondere qualche ideuzza.
Probabilmente una volta arrivato nel sud Italia viaggerò alla mattina molto presto per potermi fermare a fare qualche bagno nelle splendide insenature calabre. 
Il ritorno dopo la tappa di Leuca sarà piuttosto intenso, in quanto ho già visitato più volte la costa adriatica e non offre particolari attrazioni. Coprirò i 1200 km che mi separano da casa in 3 tappe che si intensificano sempre più; essendo la costa est molto meno frastagliata sarà più semplice mantere una media più alta e quindi dovrei riuscire a completare le tappe senza troppi problemi.

Per ora non vi dico altro, sto cercando sponsor che mi aiutino a realizzare questo evento. Ci aggiorniamo tra qualche settimana. Buoni km a tutti!
                                                                                                               ANDREA

giovedì 7 gennaio 2016





SE IN VESPA NON CI SI ARRIVA, NON MI INTERESSA ANDARCI!


  Oggi voglio parlarvi un po' di cosa vuol dire viaggiare con la mitica Vespa. Molti la credono una cosa da pazzi, impossibile; pensano che un mezzo con 30 o più anni non possa percorrere le lunghe distanze di un viaggio on the road. Invece, è forse il mezzo più adatto, affidabile ed elegante. La sua semplice meccanica e i consumi decisamente ridotti, permettono di macinare centinaia di km tutti i giorni.
  C'è chi con la Vespa ci ha girato il mondo, chi la usa tutti i giorni per andare al lavoro e altri che la usano solo nei weekend per fare un giro. Che siano 10 o 10000 km si può sempre fare affidamento sul simbolo italiano per eccellenza; ovvio ci va un po' più di tempo.
  Nell'immagine Luca Capocchiano, durante il suo viaggio intorno al mondo durato 8 mesi percorrendo circa 40mila km. Il suo Ts 125 ha avuto molti problemi meccanici dovuti all'attraversamento di deserti a 60 gradi e le Ande a 5000 metri di altezza. Nonostante tutto Luca è riuscito a completare il suo sogno ed è tornato trionfante in Italia.

MA DOPO TUTTE QUESTE PAROLE, COME CI SI PREPARA PER UN VIAGGIO A BORDO DI QUESTO AMMASSO DI LAMIERE?  

  Ormai sapete come funziona, io mi metto qui e faccio una lista passo - passo dove vi racconto con quel poco di italiano che conosco, tutto ciò che serve per fare un'esperienza di questo tipo.

1- COME PREPARARE LA VESPA

  Partendo dal presupposto che ogni Vespa va bene, bisogna fare un bel controllo a tutte le sue parti per garantirci un viaggio sicuro e con meno intoppi possibile. Se state programmando un viaggio di oltre 5000 km vi consiglio di smontare il motore e operare in questo modo:
- sostituire i cuscinetti di banco;
- cambiare gli "Oring" del selettore del cambio e del leveraggio frizione per evitare trafilature d'olio;
- controllare l'eventuale usura delle parti meccaniche;
- sostituire la frizione
Tutto ciò lo potete fare da voi, avendo un minimo di esperienza ed attrezzatura.
Dopo aver trattato il motore smontate la forcella anteriore andando a ingrassare i cuscinetti e a controllare il leveraggio della ruota; assicuratevi che i cuscinetti dei mozzi siano in buone condizioni e se è il caso cambiateli (non costano molto). Infine rimontate tutto, cambiate le gomme e siete già a buon punto.
  Per SUPPORTARE I BAGAGLI dovete utilizzare i due portapacchi originali della Vespa, anteriore e posteriore. Se viaggiate in due probabilmente lo spazio non sarà sufficiente e quindi potreste optare per delle borse da scooter che si fissano sotto la sella. 
  Visto che la Vespa va a miscela dovrete adibire uno spazio per i flaconi dell'olio, un buon posto secondo me è fissare una borsa rigida al portapacchi anteriore dove riporvi anche gli attrezzi e i ricambi di cui parleremo dopo. Aggiungete una tanica di sicurezza di 5 litri ben fissata in mezzo alle gambe, non si sa mai.
  Per finire decidete se optare per un navigatore oppure le vecchie cartine stradali. Se avete scelto il navigatore dovete sapere che:
- Se la Vespa possiede la batteria (arcobaleno o modelli nuovi) potete semplicemente fissare una presa accendisigari a cui collegarlo
- Se invece è un modello vecchio senza batteria dovete collegare lo statore in modo che vi ricarichi un altra batteria dove collegare il vostro accendisigari. 
Detto questo a mio parere sono migliori le vecchie mappe, non si scaricano mai e rendono l'avventura un po' più all'antica; coerente con il mezzo.
  I BORSONI per ritirare i vostri vestiti dovranno essere impermeabili (trovarsi con tutto bagnato non è proprio il massimo), dei vestiti parleremo dopo.

2- VESTIARIO E INDUMENTI TECNICI

  Come ho già scritto nel post per organizzare un viaggio in macchina, non potatevi troppa roba; è ancora più importante rispettare questa regola quando si viaggia in Vespa e gli spazi sono molto più ridotti. Dopo aver scelto i vestiti che possiamo chiamare "civili", pensate a procurarvi una giacca pesante, un paio di guanti e non dimenticate una tuta intera antipioggia.
  La scelta del casco è molto importante; i principali tipi di casco sono 2: jet e integrale.
- i caschi jet sono comodi e leggeri ma sceglietelo se percorrerete strade "normali" e in zone calde
- i caschi integrali invece sono molto più adatti a percorrenze autostradali e in zone più fredde.
Il miglior compromesso a mio parere è il casco integrale con la mentoniera sganciabile; in tal modo potrete convertirlo in jet ed essere più al fresco in situazioni di caldo soffocante.
Se invece possedete già un jet e non volete cambiarlo vi consiglio un passamontagna da moto e un para collo impermeabile da usare in caso di pioggia o freddo.
Le scarpe sono tutte adatte a viaggiare, ma assicuratevi di portare un paio di scarponcini impermeabili da indossare durante la marcia sotto la pioggia; potete ovviarvi pensando ad impermeabilizzare le vostre con spray specifici.
  Magliette tecniche e pantaloni da montagna sono molto utili, occupano poco spazio e hanno notevoli capacità termiche e traspiranti; inoltre asciugano molto in fretta.

3- SISTEMAZIONE

  Se state viaggiando low cost non potete che scegliere di campeggiare; se invece andrete in albergo non ho nulla da spiegarvi.
  Campeggiare viaggiando in Vespa è ben diverso da quando si viaggia in macchina; infatti lo spazio è molto ridotto e non si possono portare tavoli e sedie. Grazie alla mia esperienza ora vi elencherò ciò che potete portarvi dietro per sistemarvi al meglio:
- tenda 
- fornello a gas
- 1 pentola multiuso
- 2 sgabelli
- strofinacci e sapone
- poche provviste, lo stretto necessario e di poco ingombro.
Create un piccolo spazio per riporre qualche provvista di emergenza, il resto lo acquisterete giorno per giorno per cucinarlo direttamente durante la giornata. Ricordatevi di mettere il fornello a gas in un posto non troppo esposto al sole o comunque al calore; se viaggiate in territori molto caldi optate piuttosto per un fornello elettrico.
  Come già detto portatevi un filo per stendere con qualche molletta.
  La tenda e il materiale di cucina riponeteli in due sacche diverse e fissatele sui portapacchi vicini in modo da non dover smontare tutti i bagagli ogni volta che caricate e scaricate. 
Altre informazioni sul post precedente.

4- CASSETTA DEGLI ATTREZZI

  Iniziate con il reperire una borsa o una cassetta da adibire agli attrezzi e ai pezzi di ricambi; comunque vi consiglio una borsa di stoffa perchè e meno rigida e si modella meglio alle condizioni di carico. Dividetela in due, una prima parte per gli attrezzi e una seconda parte per i ricambi.
Gli attrezzi utili solo i seguenti:
- Chiave candela;
- Set di chiavi 8-9, 10-11, 12-13, 14-15, 17;
- Cacciaviti a taglio e a stella grande e piccolo;
- Estrattore del volano e della frizione;
- Chiave a tubo da 17-19-20;
I ricambi fondamentali sono:
- Cavi acceleratore, freno e cambio;
- Due candele;
- Copertone di scorta;
- Carburatore di scorta
- Se lo spazio ve lo consente, un gruppo termico.
  Importante è saper fare i lavori basilari, se non sapete come fare recatevi da un meccanico per farvelo spiegare o in ogni caso da qualcuno che lo sappia fare.

5- TAPPE E PERCORSI

  Sottolineiamo innanzitutto che all'estero è possibile circolare in autostrada con qualsiasi mezzo purchè sia superiore ai 50cc. In Italia invece la cilindrata per circolare in autostrada deve essere superiore a 125cc. 
  Programmate le vostre tappe in base alla velocità di crociera che il vostro mezzo vi permette di tenere e valutando anche i luoghi che volete visitare. Inoltre vi faccio presente che guidare una Vespa per molte ore è stancante, seppur si riescano a fare oltre 800 km in autostrada in un solo giorno. 
Valutate anche il carico, più caricate la Vespa più consuma (seppur poco); solitamente in autostrada a 75km/h con un carico di 2 persone più bagagli, un pieno dura in media 170/190 km. Se la temperatura è molto elevata e vi fermate per una sosta, lasciate la Vespa al minimo ancora per qualche minuto; in modo tale la ventola porterà la temperatura del cilindro a valori accettabili. 
  Sappiate che in alcuni stati d'Europa le strade a pagamento per le auto sono gratuite per le moto, non fatevi fregare! 
Come ho già detto nell'altro post valutate quello che vi ho appena detto e poi scegliete voi la lunghezza della tappa giorno per giorno anche in base al meteo.

NON HO PIU' NULLA DA DIRVI, VI LASCIO AL VOSTRO VIAGGIO!
Opinioni, domande, consigli, perplessità nei commenti!



mercoledì 6 gennaio 2016

COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO PT. 1


ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN MACCHINA

 

1- SCELTA DELLA MACCHINA

    Beh, a mio parere ogni auto va bene per un viaggio, lungo o breve che sia. La cosa più importante è che riusciate a farci stare tutto ciò che vi serve per i giorni on the road. 
Personalmente vi consiglio di scegliere un auto che rientri nella categoria delle utilitarie; ossia con una cilindrata non superiore ai 2000cc. Oltre a consumare molto sono anche ingombranti e potreste trovare difficoltà a divincolarvi in città e località montane. 

2- COME PREPARARE IL MEZZO

    Una volta scelta la macchina siete già a buon punto; fate un'accurata revisione in modo da ridurre le probabilità di aver problemi durante il viaggio; 
- createvi una cassetta di emergenza con lampadine, lubrificanti, candele (benzina) e set di chiavi;
- controllate le condizioni delle gomme e gonfiate la ruota di scorta ( mi è capitato di bucare e di ritrovarmi con la ruota di scorta sgonfia). 
- rabboccate o sostituite l'olio motore
- rabboccate il liquido del lavavetri
- adibite una tanica da 10 litri per una riserva sicura di benzina, OMOLOGATA!!!
- ricaricate il compressore dell'aria condizionata (se viaggiate in estate)
Se non siete portati per la meccanica rivolgetevi al vostro meccanico di fiducia, azzardare potrebbe danneggiare ciò che è funzionante.  

3- VALUTAZIONE DEL TEMPO A DISPOSIZIONE

    Stabilite una data di partenza e una data di ritorno, in questo modo riuscirete a distribuire meglio il tempo del vostro viaggio e non rischierete di trovarvi in ritardo per il ritorno. Se il vostro rientro coincide con un imminente impegno lavorativo è consigliabile stabilire la data di ritorno almeno 2 giorni prima, così se per caso ci fossero intoppi che vi ritarderanno, non rischierete ulteriori problemi.
    Vorrete mica viaggiare da soli !? Che sia la fidanzata o un gruppo di amici, è importante assicurarsi che tutti siano liberi il quel periodo; non è mai bello ritrovarsi all'ultimo con il proprio compagno di viaggio che ti da buca!
    Per ultima cosa, se siete lavoratori dipendenti assicuratevi che il vostro datore di lavoro vi conceda le ferie per il periodo stabilito; in tal modo potrete fissare con sicurezza data e ora di partenza.

4- IL PERCORSO

    Decidere il percorso non è mai una cosa semplice. A mio parere il miglior modo è determinare una meta, scegliendo poi il percorso di andata e quello di ritorno differenziandoli. In base al tempo a disposizione tenete conto di un massimo di 350 km/giorno, per godervi il paesaggio e i luoghi che attraversate. Se il vostro viaggio è finalizzato al raggiungimento di una meta invece distribuite le tappe del viaggio in base al numero di autisti e ai luoghi più o meno importanti da visitare. 
Per una meta come potrebbe essere Caponord, a mio parere si possono fissare tappe prolungate anche da 800/1000 km per l'andata, riducendole e godendosi di più i luoghi durante il rientro. 
    Scegliete il percorso senza pensare troppo alla distanza, buttate giù una traccia di massima del percorso, ma per esperienza vi dico che spesso lo modificherete. 
    Portatevi cartine stradali e un buon navigatore aggiornato.

5- LA SISTEMAZIONE 

    Per un vero viaggio all'insegna dell'avventura e, perchè no mantenendo i costi bassi, optate per i campeggi. Oggi giorno i campeggi sono in gran parte attrezzatissimi con docce, sale dove mangiare, lavanderie, punti di ricarica per elettrodomestici, e addirittura piscine. Spesso sono molto più curati di alberghi o ostelli; in base alla dimensione della tenda i prezzi variano solitamente dai 10 ai 25 euro a testa; molto meno rispetto ai 60/70 che spendereste il hotel!!
    Un altro vantaggio del campeggio è che si sta all'aria aperta e spesso si fa amicizia con altri campeggianti. 
Certo andare in campeggio non ha la comodità di un pasto già pronto la sera o di un materasso ergonomico dove dormire; ma a tutto si può rimediare con un po' di organizzazione

6- CAMPEGGIARE

    Per il camping è necessaria la TENDA. Una buona tenda è quella con zona notte e veranda esterna che può essere utile per un infinità di motivi come (cucinare e cenare a tetto in caso di pioggia, stendere in caso di pioggia, ritirare le eventuali biciclette).
Scegliete una tenda con almeno 1 posto in più del numero dei viaggiatori; in questo modo starete più larghi ed avrete il posto per riporre i borsoni dei vestiti (spesso se una tenda è per 4, in 3 si è già fin troppo stretti)
Importantissimo è procurarsi un telo cerato da mettere sotto alla tenda per non sporcarla di terra o eventuali pietre affilate.
    Non esagerate con le dimensioni della tenda, i prezzi dei campeggi potrebbero lievitare!!
Un altro elemento essenziale è la CUCINA da campo. Una buona attrezzatura per cucinare è composta da pochi ma essenziali componenti:
- Fornelletto a gas con ampio reggipentola;
- Pentola multifunzione abbastanza capiente per cucinare per tutti;
- Piatti, bicchieri e posate incastrabili per ridurre al minimo lo spazio occupato;
- Tanica da 5 litri d'acqua per poter cucinare ovunque vi troviate
- Strofinacci, sapone e utensili vari
Vi consiglio di cercare di far stare tutto in una cassa, magari di legno, che avrà anche la funzione di basamento per appoggiare il fornello. Se lo spazio in auto ve lo permette, portatevi sedie/sgabelli e un tavolino ripiegabili, 
    Per ILLUMINARE le vostre serate in compagnia potete procurarvi una lampada a gas oppure una di quelle a batterie; sono comode per cenare al buio o per una partita a carte in compagnia.
    Per la NOTTE portatevi un sacco a pelo adatto alla zona che visiterete (più o meno pesante) e un materassino gonfiabile con la propria pompa. Consiglio quelli alti almeno 10 cm per attutire le asperità del terreno che spesso può presentarsi molto aspro.
    Fare il BUCATO è una cosa a cui non si può ovviare se si va in campeggio; stendere gli asciugamani dopo la doccia e lavare qualche vestito è sempre utile per essere meglio organizzati. Perciò procuratevi uno di quei rotoli di cavo gommato che potrete tendere tra due alberi ma anche semplicemente tra lo specchietto della macchina e la colonnina della corrente elettrica; non dimenticate le mollette!

- INDUMENTI E ACCESSORI

    Una volta scelto il tipo di abbigliamento in base al luogo da visitare e alla stagione, tenete conto di questi pochi e semplici concetti:
- Nei campeggi c'è la lavanderia perciò non sono necessari i ricambi per tutti i giorni; 4/5 indumenti per tipo possono benissimo bastare.
- Anche se andate in posti notoriamente caldi portate almeno una giacca e un impermeabile;
- Se avete intenzione di fare escursioni portatevi vestiti comodi in modo da poterli indossare a "cipolla", il tempo può cambiare molto velocemente;
- Asciugamani ed/od accappatoio prendetelo in microfibra, asciuga prima!
Per la pulizia personale organizzatevi una busta con tutto il necessario, magari impermeabile. Ricordatevi di chiudere in sacchetti i flaconi di sapone per evitare che si aprano e sporchino tutto il resto. 
Sacchi di varie misure per mettere la roba sporca e eventuali vestiti umidi fanno sempre comodo

- ULTIMI PERFEZIONAMENTI
    
    Stampatevi su carta i vari indirizzi e numeri di telefono per i campeggi, avvisare del proprio arrivo è sempre una buona idea.
    Fate la spesa comprando cibi che non si deteriorano al caldo, il resto lo si può sempre trovare giorno per giorno.
    Per ultimo un minifrigo elettrico è molto comodo per avere sempre bevande fresce durante la giornata in auto.

SEGUITE QUESTA SEMPLICE GUIDA, FATE LE VALIGIE E GODETEVI LA VOSTRA VACANZA! 

Ps; Scrivete nei commenti qua sotto cosa ne pensate di questa guida! Se avete idee e consigli non vedo l'ora di leggerli! 

     

martedì 5 gennaio 2016


     COLLE DEL PICCOLO SAN BERNARDO 26/09/2015

    Partiti alle ore 6.30 da Coggiola a bordo di quella carriola dell'Agila, prendiamo la statale per Biella e successivamente quella che valica la Serra per arrivare alle porte della Valle D'Aosta. Imbocchiamo a Quincinetto l'autostrada, a 110 km/h siamo già al limite del decollo; usciamo a Curmayeur appena prima dell'imbocco del Traforo del Monte Bianco. 
    Saliamo in Val Ferret fino a raggiungere un piccolo parcheggio sterrato da dove possiamo goderci uno spettacolo unico del massiccio del monte più alto d'Europa. Imbocchiamo il ripido sentiero che attraversa gli ultimi metri di boscaglia per giungere sull'ampia valle che scende dal Col De Malatrà. Il cielo è limpido e la temperatura si aggira intorno ai 7 gradi; a sole però togliamo il maglione perchè si suda molto. Facciamo molte soste lungo il percorso per scattare un infinità di foto; dopo un ora di cammino raggiungiamo il bellissimo rifugio Bonatti che si erge su un pascolo curato e brulicante di capre. Dalla terrazza il panorama è mozzafiato, le punte aguzze del Monte Bianco riflettono il sole che fa risaltare tutta la sua imponenza.
   Alle 11 circa riprendiamo il sentiero e torniamo alla macchina per ripartire in direzione del Colle del Piccolo Sanbernardo; scendiamo lungo la tortuosa strada fino a Curmayeur. Imbocchiamo la statale verso Aosta ma svoltiamo dopo pochi km tendendo le indicazioni per La Thuile; superiamo tornante dopo tornante con la nostra fedele Agila. Raggiungiamo i 2188 metri del passo alle 12.30; lungo la strada qualche rimasuglio di neve brilla al sole; fotografiamo cartelli e gli immancabili orsi per poi intavolarci in un piccolo ristorante gremito di motociclisti. 
    Pranzo a base di cervo e polenta contornato da un insalata mista; acquisto anche qualche adesivo da applicare alla macchina. Ripartiamo alle 14.30 verso la Thuile; ci fermiamo e facciamo una passeggiata per digerire guardando le vetrine e visitando il paese che si sta preparando alla stagione invernale. Il sole si sta abbassando e la temperatura cala, riprendiamo la macchina e scendiamo a valle; proseguiamo sulla statale fino ad Aosta dove ci fermiamo al negozio della Montura. Giacomo compra una giacca ed io una cuffia per la modica cifra di 30 euro; ripartiamo e questa volta non ci fermiamo fino a casa. 
    Oggi abbiamo percorso 420 km, la macchina pur avendo 15 anni è perfetta; alla prossima!


  

lunedì 4 gennaio 2016

Bene, questa sera vi ho già annoiato abbastanza; questi sono i miei 3 mezzi. Presto inizierò a programmare un viaggio e magari vi racconterò qualcosa di quelli passati

Sono nuovo dei blog, quindi per chiunque stesse leggendo sarei grato se poteste scrivere nei commenti una breve descrizione di come funzionano. Commentate commentate! Mi piace leggere le opinioni di altri !

Grazie e buona notte a tutti!


    LA FRANCA! Il nome non è dato a caso, l'ho chiamata così perché quando cercavo la cercavo su internet, il primo annuncio che trovai fu proprio di una certa Franca. Questo mi rimase in mente finchè decisi che sarà proprio il suo nome. Trovata ad un prezzo tracciato in condizioni pessime, con l'aiuto di mio padre l'abbiamo smontata al bullone e restaurata in ogni sua minima parte. Ci sono voluti mesi di duro lavoro per riportare la sua carrozzeria pesantemente bollata alla forma originale, ma il risultato è a dir poco spettacolare.

    Blocco motore rifatto (per obbligo di legge) da un meccanico autorizzato Piaggio, tutto nuovo o riportato al vecchio splendore. Tuttora è ferma perchè lo stato italiano ha bisogno di 5 mesi per inviarmi per posta un foglio di carta, che anche volessi non potrei ritirare a mano. Nell'attesa faccio qualche km di tanto in tanto in un piazzale privato; si accende al primo colpo sempre; come un orologio svizzero.

    Se tutto procede secondo i piani, quest'estate la porterò a fare un giretto fino nel sud Italia, apprezzando lo spettacolo della natura. Anche questo un mezzo vecchio e scomodo, ma con una meccanica così semplice che anche un bambino capirebbe; come dice mio padre:
- Con una Vespa non ti preoccupi; metti in moto, vai, e torni.

    Ecco la super Agila, in tutta la sua cubicità. 75 cv ed un asino morto portano avanti la sua carcassa. Banale, brutta, anti-aerodinamica, rumorosa, scomoda...... PERFETTA PER ME!

    Questa è la macchina di mio nonno, che comprò probabilmente in un momento di poca lucidità mentale nel 2000. Nel gennaio 2015, dopo essermi accartocciato con quella di mia mamma su un muro, mi misi alla guida di questa "macchina". Presa con soli 62mila km l'ho portata ad 82000 in un anno; può sembrare poco se non si pensa che ho anche altre 2 auto a mia disposizione oltre che a svariate moto.

    Ferie estive passate a bordo della suddetta carriola vagando per innumerevoli paesi europei macinando migliaia di km, senza aria condizionata ne qualsiasi altro servizio. Portata alla paurosa velocità di punta di 148 km/h abbiamo sfiorato il decollo, portata ai 2800 metri del passo dello Stelvio e ai -7 metri di un paesino vicino a Rotterdam.

   Prevedo di fare un viaggio a Caponord nei prossimi anni, ovviamente a bordo della super Agila.... nulla è ancora in cantiere ma state all'occhio!!

    Ecco qua, quei 3 quintali della mia Carlina. Allestita di tutto punto dai 14 anni mi ha trasportato in giro per tutto il nord Europa, estati passate seduto nella sua piccola cabina a ribollire; per 2 volte fino al mar mia ha portato. Molti motori gli ho regalato e lei fedele come un animale da compagnia è sempre stata pronta a ripartir.....

    Ok. Dopo questo momento poetico vi presento la mia apetta, che mi ha accompagnato in tutti questi anni su e giù per le mie valli; mi ha portato al mare e in montagna. In totale ci ho macinato 91000 km in 6 anni (ora ne ho 20) ed è venuto il momento di metterla in pensione [fino al giorni in cui mi verrà la voglia di renderla come nuova].

    Allestita con interni confortevoli; riscaldamento e impianto di alimentazione per navigatore e cellulare; portapacchi per 2 ruote di scorta; impianto di illuminazione supplementare [TOT 220W]
Statore 7 poli per maggior produzione di corrente elettrica abbinato a batteria al gel; catene da neve artigianali per le vere emergenze. Sotto sedile allestito con mini officina portatile con tutto il necessario per quasi tutti i guasti; piccolo impianto stereo.
Un vero mezzo su cui viaggiare, ma dopo aver compiuto i 18 anni e ancora dopo i 19 la Carlina è rimasta sempre più ferma in garage.

   Attualmente [04/01/2016] si trova in sala operatoria per la revisione del motore, ormai stanco dopo 19000 km dall'ultima apertura; prevedo di finirla entro la settimana e riporre la mia fidata carretta in un angolo del garage sotto una calda coperta.